Questa manomissione risponde ad uno dei grandi interrogativi dell’umanità: quanto sono grandi i paperi Disney? Voilà: più o meno come un coniglio di taglia media. Immaginare di poter tenere Paperon de’ Paperoni (alias Zione) sul palmo di una mano è una grande soddisfazione. Sempre bello quando la scienza riesce a rispondere ai quesiti che uno si porta dentro fin dalla tenera età. Gioia non condivisa dal papero più ricco del pianeta, piuttosto accigliato e contrariato all’idea di diventare parte di un trucco vecchio come Nietzsche o forse di più. A proposito del filosofo: non sembra esattamente divorato dall’entusiasmo. Mamma mia che faccia da funerale, sarà mica morto Dio! Che baffo, però, wow.
Che cosa voleva comunicare qui l’artista: non sai mai cosa tirerai fuori dal cilindro, un papero – peraltro molto famoso – è l’eccezione che conferma la regola. Quale regola? E chi lo sa. Il fatto che Paperone spunti da una tuba – uno dei capi di abbigliamento che lo ha reso famoso, insieme alla palandrana e alle ghette – è la beffa che conferma l’eccezione che conferma la regola. Che al mercato mio padre comprò.